LIVE CONCERTS

Dal 2011 Dewey Dell ha creato diverse forme di live concert in cui musica e gesti diventano un unico imprescindibile, un tempo totale.

 

 

STORM ATLAS – 2019

Storm Atlas è un catalogo di tempeste. Potenti quadri audiovisivi intrappolano lo spirito di tumulti metereologici di ogni tipo: composizioni di gesti, suoni e testi traducono il grande sconquasso degli elementi. La composizione di questo atlante però si trasforma in un inseguimento senza tregua; una corsa dietro alla stasi irraggiungibile del cielo, destinato a sfuggirci sempre.

TRASMISSIONE VERTICALE – 2016

In collaborazione con Black Fanfare/Demetrio Castellucci e Massimo Pupillo

 

 

Dewey Dell e Massimo Pupillo aprono al pubblico una ricerca collettiva a caduta libera, nata dalla creazione dello spettacolo Sleep Technique, un set in cui il pubblico è invitato a entrare e ad uscire liberamente. 

Trasmissione verticale è una cascata di suoni e movimenti da cui emergono di tanto in tanto immagini sfocate, macchie improvvise di volti umani, sagome animali e aloni di luce.

BLACK FANFARE / DEWEY DELL – 2014

Nel 2014 Dewey Dell e Black Fanfare presentano un concerto in cui il movimento coreografico dei musicisti è legato allo spostamento e allo stratificarsi di vari suoni percussivi verso la creazione di un unico organismo ritmico. Il suono è prodotto da movimenti che allo stesso tempo lo danzano. Tutto è teso a trovare un unico termine.

TUONO – 2012

In Tuono i movimenti escono al pari di una voce, e i personaggi visti in negativo, alla stregua di strumenti musicali, appaiono per poi scomparire con naturalezza. Immagini di pochi istanti generate dall’urgenza di rendere concrete visioni nate direttamente dal suono. Tuono.

Nel 2012 Dewey Dell e Black Fanfare rilasciano il primo EP: https://blackfanfare.bandcamp.com/

BALAKLAVA TOUR – 2011

Prima forma di sperimentazione musicale tra Dewey Dell e Black Fanfare, qui atmosfere gelide, arcane, ma a volte anche avvolgenti e sinuose si intrecciano e fondono insieme a movimenti severi, a tratti dolci, a tratti sensuali di quattro figure interamente ricoperte di strati di lana. Tra il climax sonoro trascinante appare una religiosità primitiva, l’adorazione del feticcio.

 

Note lontane e notturne, voci femminili sognanti e maree cupe, sezioni dove il ritmo diventa tagliente per poi addolcirsi sempre più fino a scomparire, lasciando le figure spossate in intima relazione con il proprio abito.